IMPOSTAZIONE EDUCATIVA-DIDATTICA

 

IL CURRICOLO

 

 

 

 

LE FINALITA’

 

La scuola dell’infanzia, oltre a promuovere la formazione integrale del bambini dai tre ai sei anni, offre opportunità finalizzate al raggiungimento di capacità e competenze di tipo comunicativo, espressivo, logico ed operativo, cercando anche di contribuire ad una maturazione equilibrata delle componenti cognitive, affettive, sociali e morali della personalità. Le insegnanti della scuola dell’infanzia di S. Marino concordano il perseguimento delle seguenti finalità educative:

  • Promuovere una vita relazionale aperta superando l’egocentrismo strutturale e consolidando la fiducia nelle proprie capacità.
  • Consolidare la stima di sé.
  • Aiutare il bambino a sviluppare la capacità di compiere scelte e di esprimere il proprio pensiero.
  • Aiutare il bambino a raggiungere un buon livello fisico e cognitivo.
  • Creare condizioni che portino ad incuriosirsi, a chiedere, scoprire, conoscere e capire la realtà che lo circonda.
  • Far comprendere al bambino le proprie azioni nello spazio e nel tempo. La scuola infatti parte sempre dal vissuto del bambino per poi aiutarlo a trarne vantaggio nel conoscere il nuovo o nel compiere delle scelte.

 

 

ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITA’ DIDATTICHE

 

   

Dal lunedì al venerdì le attività didattiche vengono organizzate in orario 10.30–11.45, 14.00–15.30 e durante il loro svolgimento i bambini delle due sezioni vengono divisi in tre macrogruppi: uno con i bimbi "grandi", uno con i bimbi "mezzani"ed uno con i bimbi "piccoli"  sviluppando così in modo diverso il progetto steso dalle insegnanti in modo da favorire i diversi livelli di maturazione. durante alcuni giorni  si lavorerà invece  per sezione.

i gruppi sono composti da
gruppo grandi: 16 bambini

gruppo mezzani: 11 bambini

gruppo piccoli: 16 bambini

 
  Durante la programmazione delle attività didattiche si terranno presenti le eventuali difficoltà dei bambini in modo che “TUTTI” abbiano adeguate opportunità di apprendimento.
L’osservazione occasionale e sistematica diventa punto di riferimento per la realizzazione delle attività educative e didattiche che sono organizzate valutando le esigenze dei bambini, le loro capacità ed il loro sviluppo cognitivo. Il raggiungimento delle finalità e lo sviluppo dei campi di esperienza vengono realizzati inoltre attraverso attività guidate, momenti di gioco libero e durante le attività di routine.

 

SCELTE METODOLOGICHE

 

 

 

Nella nostra realtà scolastica le attività vengono proposte sotto forma di progetto, che a nostro parere dà la possibilità di seguire un percorso e di poterlo modificare durante l’attuazione in funzione degli interessi e delle curiosità che possono manifestare i bambini durante il lavoro.
I progetti vengono sviluppati in una o più fasi seguendo gli obiettivi stesi nel curricolo dalle insegnanti dell’Istituto. Gli obiettivi formativi che ci prefiggiamo di raggiungere e calati nei progetti sono differenti per età e sviluppati nei cinque ambiti già presi in visione:

- "Il sé e l’altro, le grandi domande, il senso morale, il vivere insieme";

- "Linguaggi ,creatività, espressione -gestualità, arte, musica, multimedialità";

- "I discorsi e le parole, comunicazione, lingua, cultura";

- "La conoscenza del mondo - ordine, misura, spazio, tempo, natura";

- "Il corpo in movimento – identità, autonomia, salute".

 Il progetto in genere è così strutturato:

  • situazione iniziale motivante (scelta dall’insegnante o dall’interesse dei bambini);
  • obiettivi formativi;
  • percorso metodologico;
  • verifica

I prodotti elaborati dai bambini verranno esposti negli spazi predisposti all’interno della scuola e ciò costituirà “ LA MEMORIA” delle attività utile ai bambini per ricordare e riprendere il discorso intrapreso insieme.
 

OSSERVAZIONE E VERIFICA

 

 

 

Al di là della verifica degli apprendimenti legata allo svolgimento delle singole unità previste nei diversi ambiti e campi di esperienza, l’osservazione del bambino è finalizzata a monitorare il suo percorso di progressivo sviluppo dell’identità personale, favorendo la valorizzazione delle competenze da lui possedute e la presa di consapevolezza delle proprie conquiste.

Non si tratta di ricorrere ad una osservazione generica, ma di effettuare osservazioni finalizzate e legate a precisi contesti ritenuti particolarmente significativi.
L’attenzione dell’insegnante sarà focalizzata: sui modi di approccio e di partecipazione dei bambini all’attività; sulle relazioni di tipo comportamentale; sugli indicatori di soddisfazione, di entusiasmo, di interesse, di motivazione.
I progetti che si sviluppano  sono verificati a livello di programmazione di plesso e nelle griglie di valutazione presenti nei fascicoli personali di ogni bambino.
Inoltre i progetti sono verificati nella programmazione di istituto, nel Consiglio di Intersezione (ai rappresentanti dei genitori) e due volte all’anno dal Dirigente Scolastico su griglia di Valutazione (intermedia e finale).